Ad una settimana dal rimpatrio sono più che felice di raccontare la mia esperienza in NDT.
Prima di tutto: Cos’é NDT?
NDT, acronimo di Netherlands Dance Theater, é al momento la compagnia di danza contemporanea europea più rinomata e stimata a livello mondiale. Fondata nel 1959 a l’Aia, é stata nel tempo suddivisa in tre compagnie diverse: NDT I, con 28 danzatori, NDT II, con 16 danzatori di età non superiore ai 22 anni, ed NDT III, con danzatori di età superiore ai 40 anni, ma non più esistente dal 2006 per mancanza di fondi.
Le due compagnie rimanenti si sono esibite fino ad ora nel mondo intero con coreografie di alcuni tra i coreografi piu stimati, come Ji?í Kylián, Lightfoot León, Ohad Naharin, Mats Ek, William Forsythe e Crystal Pite.
NDT da anni ospita giovani ragazzi per la NDT summer intensive, corso intensivo di due settimane al quale si può accedere tramite audizione video.
NDT Summer Intensive 2018
I sessanta ragazzi ammessi sono suddivisi in tre gruppi secondo la loro età. Io ero quest’anno la più giovane nel gruppo A, composto da ragazzi dai 21 anni in su.
- La giornata cominciava alle 9.15, con una lezione di Gaga o classico.
- Dopo mezz’ora di pausa avevamo repertorio per le ragazze, durante il quale ci è stato insegnato da danzatrici attualmente in compagnia un assolo tratto da “Partita for eight dancers” di Crystal Pite la prima settimana, ed un assolo tratto da “School of thought” di Lightfoot León la seconda.
- Dopo un’altra pausa di mezz’ora avevamo repertorio di coppia. Abbiamo studiato con due ex danzatori della compagnia un passo a due tratto sempre da “School of thought” di Lightfoot León.
- Dopo un’ora di pausa pranzo ci aspettavano tre ore di prove per la creazione di una nuova coreografia in vista dello spettacolo finale. Abbiamo lavorato con Jianhui Wang, attuale danzatore in NDT I. Possiamo dire di aver lavorato dur(issim)o e di essere decisamente migliorati grazie ai suoi consigli ed esigenze. Talvolta i coreografi non hanno nessun problema a dirti “hai fatto schifo”, quantomeno lui aggiungeva un confortante “puoi fare di meglio”!
Talvolta lo staff organizzava eventi come cene a scuola o sulla spiaggia, così come serate cinema o conferenze per saperne di più sulla compagnia. Era piacevole avere occasioni per conoscere meglio i compagni di corso, provenienti da ogni angolo del mondo e con esperienze diverse alle spalle.
L’ultimo giorno ci siamo esibiti in lezioni dimostrative dell’assolo e del passo a due, ed infine abbiamo presentato sul palco le nuove coreografie create durante le prove. Jianhui Wang era fiero di noi alla fine, la cosa ci ha rassicurato!
(Mamma e papà mi hanno vista ballare dopo un anno ed erano molto molto felici. Lo ero anch’io.)
Esperienze simili sono sempre necessarie per trovare ispirazione ed andare oltre la “comfort-zone”, motivo per cui ora sono più che carica ed eccitata di cominciare il mio secondo anno alla Juilliard!
Biglietto per il 3 Settembre pronto, passaporto pronto… New York, arrivo!
Ph. by Sacha Grootjans